VALLELUNGA DRY OR WET ...

L’emozionante ed estremamente tecnico Autodromo di Vallelunga Pietro Taruffi accoglie i piloti delle classi 2T ITALIAN GP, OPEN 2T e TT 2TEMPI, dopo l’uggiosa gara disputata a Varano, dove la scarsa aderenza dell’asfalto ha reso una vera e propria impresa il portare a termine la gara. La struttura di Campagnano attende i piloti che desiderano rifarsi e rientrare in lotta per la vetta.

Nella 250 ci fa molto piacere l’arrivo di Tommaso Totti in sella alla Kawasaki 250 di Flavio Frighi che porta avanti il suo grande lavoro di sviluppo su questa “verdona” frutto di grande passione: siamo sicuri che troveremo questo binomio nei posti alti della classifica a sfidare il terzetto di testa composto da Ronzoni, Michelotto e Laurenzi.

Condizioni più che soddisfacenti nei due turni di qualifiche per i 26 piloti giunti all’ Autodromo Vallelunga per questa terza gara stagionale. La Q1 che si è svolta nell’inoltrato pomeriggio del venerdì ha permesso ai piloti di esprimersi su una pista perfettamente asciutta, anche se il calo di temperature non offriva un grip eccellente. La Q2 ha invece visto il tracciato asciugarsi rapidamente dall’intensa pioggia che ha perdurato per tutta la mattina,riservando la possibilità di un paio di giri con crono interessanti negli ultimi minuti.
Ma cominciamo dal turno che ha assegnato i posti per la griglia di partenza:
Jarno Ronzoni, il nostro portacolori , si porta presto al comando lasciando alle sue spalle un’accesa lotta per la seconda posizione, conquistata poi da Yuri Frigenti, più staccati Giuseppe Michelotto e Tommaso Totti.

Istinto, coraggio ed esperienza, questa la miscela di virtù che sono state necessarie ai piloti scesi in pista questa mattina per la gara. L’asfalto a tratti asciutto e il cielo grigio piombo che non lasciava presagire nulla di buono ed hanno creato una suspance e grossi dubbi sui settaggi per ogni partecipante.
Allo spegnersi del semaforo è Yuri Frigenti ad involarsi verso la prima curva, ma Jarno Ronzoni non ci sta e dopo poche centinaia di metri si mette al comando, mostra subito un buon feeling con l’asfalto misto e il suo assetto da bagnato staccando gli avversari nei primi giri e mantenendo un distacco di sicurezza fino alla bandiera a scacchi. Frigenti giungerà quinto assoluto e secondo di categoria davanti a Giuseppe Michelotto che con uno pneumatico posteriore da asciutto e uno anteriore da bagnato impiega qualche giro per prendere un buon ritmo.